Hans Jørgen Wegner

Hans Wegner (1914-2007) impara molto presto l’arte della falegnameria, ancor prima di dedicarsi agli studi di design a Copenhagen. Lavora come assistente per A. Jacobsen prima di aprire un suo studio, debuttando con la sua prima creazione, la Chinese chair, nel 1949. Seguirà, nel 1950, la Round chair, anche chiamata The Chair, resa celebre dall’apparizione in tv durante il dibattito tra Nixon e Kennedy. Per spiegare il lavoro di Wegner useremo le sue stesse parole: “molti mi hanno chiesto come si fa lo stile “danese”. Ed io ho risposto loro che è piuttosto un continuo processo di purificazione e per me, di semplificazione, tagliare fino a raggiungere gli elementi nella loro estrema semplicità, quattro gambe, una seduta e dei braccioli”. Sebbene la Round chair sia considerata l’icona della carriera di Wegner, egli fu autore prolifico; in collaborazione con Johannes Hansen concepì e realizzò molte sedute, un lavoro questo a cui ha dedicato una vita intera di sperimentazioni sul legno e le abilità artigianali, partendo dal presupposto che una seduta deve vivere per se stessa e non far necessariamente parte di un set. La maestria del falegname, la qualità della materia prima, la semplicità della forma arricchita solo da dettagli tecnici inaspettatamente usati come elementi decorativi: ogni opera di Wegner è il frutto di questo pensiero. Negli ultimi anni si dedicò anche ad alcune illuminazioni. E’ stato pluripremiato: la” Triennale” 1951, 1954 and 1957; “Royal Society of Arts” London 1959; “Citations of Merit” Pratt Institute, New York 1959 e “International Design award”, New York, 1957. Tra le sue sedie più importanti: Peacock chair, Folding chair, Wishbone chair, Bull chair, CH24.

 

 

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