Il design Scandinavo attinge alla cultura Shaker

 

 

I mobili Shaker e il design scandinavo

 
Con l’utilizzo di tecniche commerciali come un catalogo prodotti e uno spazio espositivo,  gli Shaker iniziarono la loro espansione dalla meta’del XIX secolo.
Nel 1870, nel Mount Lebanon, New York,  si inizio’con la produzione in serie di sedie di tipo popolare, su larga scala .
Nel 1927 una di queste sedie trovo’ in Danimarca l’attenzione del grande Architetto Kaare Klint ( 1888-1954 ) .
Questo tipo di sedia, costruita verso il 1880, ispiro’ molti designer scandinavi moderni.
Kaare Klint fu co-direttore del Museo di Arti Decorative di Copenhagen e responsabile della decorazione d’interni dell’Accademia Reale d’Arte.
Quando Klint vide questo modello di sedia a dondolo americana, con lo schienale in legno curvato, ne fu fortemente impressionato.
Egli prese così’ il progetto, con le misure reali, e lo utilizzo’ come canone base per l’insegnamento del design.
Fu così’ che anche in Danimarca vennero a conoscenza di tale tipologia di sedia americana, e dell’origine degli Shaker.
In seguito vennero acquistate alcune sedie per il museo Danese di Arti Decorative, e nulla più’.

Solo nel 1937, quando usci’ un libro sull’arredamento Shaker , i danesi ne capirono l’origine e la filosofia . Ne compresero, così, l’ispirazione profonda delle loro forme progettuali.

Negli anni dopo la prima guerra mondiale, la dottrina del Funzionalismo fu adottata dai designers e architetti sia negli Stati Uniti che in Europa.

Il Funzionalismo e l’affermazione degli Shaker furono adottati quali canoni di design .
Nel 1939 la Societa’ Coopertaiva Grossisti danese , creo’ una linea di mobili ben progettati , solidi, affidabili e che potessero essere prodotti per un uso quotidiano, di massa.
La società, con una propria azienda di produzione – FBD Mobler  mise Borge Mogensen ( 1914 – 1972 ) , a capo del progetto.
Mogensen aveva lavorato a fianco di Klint, e conosceva il fascino che gli Shaker avevano prodotto sul grande architetto.
Mogensen riconobbe l’approccio funzionale e la grande adattabilità’ ai processi di produzione industriale.

Fu così’, che lui stesso, progetto’ diversi mobili, basandosi chiaramente sui prototipi Shaker, unendo una forte componente funzionale.
Mogensen realizzo’ diversi progetti di sedie, dalle linee semplici , con l’attenzione estrema per una corretta postura nella seduta.

 
Inoltre penso’ e ralizzo’ un semplice tavolo, che rispetto al modello originale Shaker con quattro gambe agli angoli del piano, aveva un piano appoggiato su due coppie di gambe affiancate tra loro .
Questo conferisce leggerezza e pulizia estetica, rinforzando la zona critica delle giunture: risultato una robusta struttura , dalle linee semplici e pulite.
L’Architetto adotto’ anche un altra caratteristica, ripresa dagli Shaker / Hancock : rese gli angoli arrotondati .
Questi progetti ( tavoli e sedie ) di Mogensen vennero prodotti dalla FBD Mobler, ed esportati negli Stati Uniti, dove incontrarono grande entusiasmo e molti consensi.
Fu così’ che il mobile scandinavo moderno venne introdotto negli Stati Uniti.

 

Uno dei più’ importanti architetti che segno’ questo periodo fu Han J. Wegner , il quale affermo’ che il design e la funzione erano componenti inscindibili . Questo concetto venne trasferito in ogni pensiero, progetto, dettaglio del suo lavoro.

 

“ ..bisogna imparare a valutare che cos’e’ semplice e puro. Gli oggetti dovrebbero semplicemente eseguire il lavoro per cui sono stati progettati. Io non penso sia chiedere troppo” ( H. Wegner, 1979 )

 

Wegner vinse numerosi premi , e dopo la seconda guerra mondiale, progetto’ una poltrona a dondolo di chiara ispirazione Shaker, per la Danish Coopertaive Wholesale Society .
Poi nel 1947 progetto’ la famosa “Peacock-chair” . Il nome deriva dallo schienale che riprende la coda di un pavone, ed anche in questo caso, il riferimento ai mobili americani e’ ben chiaro. Studio’, ancora una volta, la forma ergonomica e la perfetta comodita’ della seduta. I tondini in legno che compongono la raggiera , sono appiattiti nel punto in cui si prevede l’appoggio delle scapole…dunque grande diginta’ estetica che si fonde con la perfetta praticita’ e funzionalita’ dell’oggetto.

 

I Paesi Scandinavi iniziarono l’ esportazione  dei  loro mobili  negli Stati Uniti nel 1950. Dal 1960 lo stile nordico incontro’ enorme popolarità’. Molti americani entrano nello spirito scandinavo , ammirandone la pulizia delle linee e l’estrema funzionalità’ , ignorando a loro volta, che molti di questi pezzi traevano ispirazione dalle comunità’ Shaker delle loro stesse terre.

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